La Domenica delle Palme e la Santa Messa per i Giovani: le parole del Vescovo, Mons. Sanguineti

Con la celebrazione della Domenica delle Palme, la Chiesa vive un contrasto evidente: quello tra il clima di entusiasmo e di gioia che accompagna l’ingresso di Gesù nella Città Santa e l’oscurità, la sofferenza, la progressiva solitudine del Maestro, consegnato nelle mani degli uomini e condannato, da innocente, a una morte infame e orribile. Così si descrive anche la realtà di oggi, ricordata anche nelle parole dell’omelia che il Vescovo, Mons. Sanguineti, ha pronunciato domenica 2 aprile durante la celebrazione in Duomo: “La storia c’insegna quanto siano volubili le masse, quanto sia facile accodarsi alla corrente dominante, al ‘pensiero unico’ che si afferma, a volte sotto un’apparenza di libertà e di democrazia – ha detto il Vescovo Corrado con un chiaro riferimento ai fatti odierni -. Anche i regimi totalitari e autocratici, di ieri e di oggi, sanno pilotare, condizionare, dominare le folle, asservirle, creando un clima di controllo e di paura. Generalmente, è per l’ignavia dei ‘buoni’, per il conformismo dei bravi cittadini, che diventano sudditi silenziosi e obbedienti, che si afferma il potere, nelle sue forme più dure e inumane, o nelle sue espressioni formalmente corrette: perciò è bene essere vigilanti nel custodire la piena libertà del pensiero, la capacità di essere critici, di essere uomini e donne dalla coscienza viva, ed è giusto far sentire la nostra solidarietà e vicinanza, il sostegno nella preghiera a coloro che vivono in nazioni oppresse da regimi che soffocano la libertà e il cuore dei popoli e delle persone. Pensiamo alle donne discriminate e silenziate in Iran, in Afghanistan, alle minoranze di uomini e donne che non si conformano al regime di stato in Russia o in certi paesi dell’America Latina, come il Nicaragua, il Venezuela, a coloro che in altre nazioni cercano di opporsi, con la forza inerme della coscienza, a regimi violenti e corrotti, liberticidi e insensibili al bene autentico dei loro popoli”.

QUI L’OMELIA COMPLETA DEL VESCOVO CORRADO PER LA DOMENICA DELLE PALME 2023

La Domenica delle Palme è poi proseguita con la celebrazione (delle Palme e della Passione) riservata ai giovani e nel solco di San Giovanni Paolo II (di cui il 2 aprile ricorre il 18° anniversario dalla morte, avvenuta il 2 aprile 2005), che scelse la Domenica delle Palme come giorno in cui celebrare nelle diocesi del mondo la Giornata Mondiale dei Giovani: Mons. Sanguineti, che ha presieduto il rito, ha ricordato ai presenti “quanto è importante, nella vostra vita, negli anni della vostra giovinezza, incontrare e scoprire Cristo come sorgente di un vero entusiasmo che trasforma l’esistenza! È proprio di un cuore giovane la capacità di appassionarsi e di entusiasmarsi per le cose belle, per un ideale grande nella vita: senza passione e senza entusiasmo per qualcosa di grande, la vita si spegne, si appiattisce e così si rischia d’invecchiare precocemente, nell’anima”.

QUI L’OMELIA COMPLETA DEL VESCOVO CORRADO PER LA MESSA PER I GIOVANI IN OCCASIONE DELLA DOMENICA DELLE PALME