“La commemorazione è un’occasione per ripensare al rapporto tra cittadini e città”

Due celebrazioni in Cattedrale per ricordare il crollo della Torre Civica e le quattro persone scomparse a seguito della tragedia che colpì la città di Pavia il 17 marzo 1989. La prima si terrà domenica 15 marzo alle ore 11 e la seconda martedì 17 marzo sempre alle 11, immediatamente prima della commemorazione pubblica in Piazza Duomo. “Il 17 marzo – spiega don Ernesto Maggi, parroco della Cattedrale – è un giorno inscritto negli annali della storia della nostra città per il crollo della Torre Civica. Il senso religioso di questa memoria è importante. Con le vittime del 17 marzo del 1989 dobbiamo ricordare tutte le vittime dell’ambiente e riproporci con una maggior credibilità d’uso dello stesso. Fu un evento molto nefasto e oggi dobbiamo ricordare l’episodio e pregare per le vittime e immaginare che la tutela dei monumenti e dell’ambiente deve essere tale da garantire sicurezza a tutti i cittadini anche per quanto riguarda la modalità di utilizzo e di mantenimento dei monumenti, dei loro resti, delle strade e delle piazze e della città in generale. C’è dunque anche un tema civico e civile che emerge da questa commemorazione: è un giorno adatto per riproporre anche il tema del rapporto tra cittadino e ambiente e tra visitatori e città. Noi, a questo proposito, chiediamo sempre una riqualificazione della piazza del Duomo e delle piazza circostanti, una ripensamento che non riguarda solo la viabilità, ma anche l’igiene, la modalità di sfruttamento degli ambienti e soprattutto la capacità attiva di promuovere in questi spazi iniziative utili per la stessa città. Penso, ad esempio, a eventi e iniziative mirati all’educazione e alla formazione dei cittadini alla legalità, alla moralità e alla “civicità” in cui noi vorremmo trovarci a essere”.

Elia Belli