Bibbia in Cattedrale, il primo a leggere sarà il vescovo Giudici

 Il ritorno nella Cattedrale di Pavia sarà accompagnato dalla lettura della Bibbia, dalla prima all’ultima parola, giorno e notte. Le iscrizioni sono state completate nei giorni scorsi: i lettori sono più di 1.100. Si comincerà sabato 13 ottobre, dopo la “traslatio” delle reliquie di San Siro, davanti all’altare del Santo patrono della città. Il primo a leggere la Bibbia sarà il nostro vescovo, mons. Giovanni Giudici. Subito dopo seguiranno i rappresentanti di altre confessioni religiose, le autorità che hanno aderito all’iniziativa per proseguire poi con le persone che si sono iscritte nelle scorse settimane e che hanno ritirato il testo loro assegnato dalla segreteria organizzativa. “E’ bello che il vescovo abbia accettato la nostra proposta”, sottolinea Roberto Dionigi, che coordina il gruppo di laici che affiancano mons. Giudici in questa grande esperienza. “Tuo è il giorno e Tua è la notte”: è questo il titolo (tratto dal Salmo 74) del progetto che segue l’esempio di quanto è già stato fatto in alcune nazioni europee (soprattutto in Francia) e, in Italia, a Roma, Bologna e Mantova. Tra i lettori della Bibbia nel Duomo di Pavia, figureranno anche tre ragazze palestinesi cristiane, due di Gerusalemme e una di Betlemme, che si trovano a Pavia per seguire un corso organizzato in Università. L’iniziativa ha riscosso davvero grande entusiasmo: hanno aderito numerose comunità parrocchiali (a Pavia e in tutto il territorio diocesano), l’Azione Cattolica, gli scout, numerose altre associazioni, diversi collegi universitari, oltre a singoli cittadini. L’invito è anche quello di essere presenti in Cattedrale, di giorno come nelle ore notturne, per ascoltare la proclamazione della Sacra Scrittura. Chi avesse bisogno di  informazioni o dovesse ancora ritirare il testo che gli è stato assegnato, può telefonare al numero 347/7159777 della segreteria organizzativa. Nei giorni scorsi è stato definito anche il gruppo di custodi che vigileranno, giorno e notte, all’interno della Cattedrale: chi volesse ancora rendersi disponibile, può contattare gli organizzatori. 

A.Re.