“Quale umanesimo per il XXI secolo?” Al Collegio Ghislieri di Pavia un confronto sul destino dell’uomo

Un tempo attraversato da profonde crisi e trasformazioni impone nuove domande sul significato dell’essere umano. Da questa consapevolezza nasce l’incontro pubblico “Quale umanesimo per il XXI secolo?”, in programma martedì 10 giugno alle 21 nell’Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri di Pavia. L’appuntamento vedrà il contributo del Vescovo di Pavia, Mons. Corrado Sanguineti, della filosofa Silvana Borutti, dello storico ed ex rettore dell’Università di Pavia Fabio Rugge, con introduzione di Marco Manzoni, curatore del portale www.nuovoumanesimo.it e ideatore di progetti culturali transdisciplinari. Nel corso della serata sarà proiettata una sequenza dell’ultima intervista realizzata da Manzoni al filosofo Salvatore Veca, dal titolo “Una sola umanità, un solo pianeta”, testimonianza di un pensiero in dialogo tra etica, filosofia e visione del futuro. Il Vescovo Sanguineti ha accolto con convinzione l’invito a partecipare.

Secondo il Vescovo di Pavia, la domanda sull’umanesimo oggi non è astratta, ma decisiva per la vita concreta delle persone: “Credo sia fondamentale interrogarci su quale umanesimo vogliamo costruire. Siamo di fronte a una rivoluzione digitale e all’intelligenza artificiale che mettono in discussione ciò che rende l’uomo unico. Alcuni propongono persino un superamento dell’umano, un transumanesimo in cui l’uomo venga sostituito dalla macchina. Di fronte a questi scenari, la questione diventa: cos’è l’uomo?”.

Laura Rossi

L’articolo completo è disponibile sul settimanale diocesano “il Ticino” di venerdì 6 giugno.