La “Croce dei detenuti” che visita le parrocchie cittadine in Quaresima

La realtà del carcere di Torre del Gallo è il “filo rosso” della Quaresima 2022 della Diocesi di Pavia. Si è parlato e si parla spesso del carcere pavese dalle pagine del settimanale diocesano Il Ticino, anche per richiamare l’attenzione su una comunità grande che vive a pochi passi dal centro città e che non si può semplicemente pensare come “oltre” o lontano da noi: sugli ultimi numeri sono state raccontate le difficoltà e i tentativi non semplici di restituire a chi vi vive ed anche a chi vi lavora un briciolo di normalità. Uno dei tentativi concreti che sono stati fatti in queste ultime settimane è stato quello di don Dario Crotti, il cappellano del carcere, che ha promosso tra le parrocchie una raccolta di generi di prima necessità destinati ai detenuti: in tantissimi hanno risposto all’appello e le parrocchie si sono riscoperte ancora una volta collettori di bene.

Sulla scia di questa azione, nei giorni scorsi ne è partita un’altra: “Ci è sembrato bello dare attenzione al mondo del carcere dopo aver saputo di tante difficoltà e dopo la bella iniziativa di don Dario – ha commentato don Davide Rustioni, coordinatore della Pastorale Giovanile diocesana e referente per questo progetto -. Per questo, abbiamo chiesto aiuto alla Casa del Giovane per la realizzazione di una croce di legno che è stata consegnata ufficialmente al Vescovo nella mattinata di mercoledì 2 marzo proprio a Torre del Gallo e che rappresenta i detenuti, i volontari che vi prestano la loro opera e gli agenti di polizia penitenziaria; insomma, tutti coloro che in modi e tempi diversi vivono la realtà carceraria”. Alla consegna della croce al Vescovo hanno preso parte anche don Daniele Baldi, don Franco Tassone, don Vincenzo Migliavacca, don Rosario Chirico (referenti del vicariato di città) e don Carluccio Rossetti in qualità di Vicario Cittadino; presente ovviamente anche il cappellano don Crotti.

E non è tutto, perché la comunità del carcere di Pavia si sta adoperando per animare con meditazioni specifiche la Via Crucis cittadina dell’8 di aprile: “Dopo la consegna, la croce è stata portata in Cattedrale per la celebrazione del Mercoledì delle Ceneri, al termine della quale è stata consegnata per l’avvio della Peregrinatio Crucis. La croce, infatti, si sposterà nelle parrocchie della città durante la Quaresima per la preghiera personale: toccherà San Francesco, San Pietro in ciel d’Oro, San Michele, il Carmine, San Gervasio, San Teodoro, la comunità ucraina di San Giorgio, il Borgo a Santa Maria in Betlem, Canepanova e San Primo. Il giro si completerà con il ritorno in Cattedrale per segnare le stazioni della Via Crucis di aprile”.