L’appello alle parrocchie per aiutare i detenuti di Torre del Gallo

Dallo scorso 10 gennaio è possibile dare una mano ai detenuti del carcere di Torre del Gallo a Pavia. Il cappellano don Dario Crotti ha infatti inviato un appello alle parrocchie e alle comunità religiose della Diocesi di Pavia per la raccolta di generi di prima necessità: “La situazione del nostro carcere in questi mesi segna un momento non facile, per varie situazioni – ha scritto don Dario -: la pandemia che ha ripreso un aumento del numero dei contagi, le situazioni di grave povertà e la totale assenza di riferimenti familiari per molte persone detenute presso la casa circondariale di Pavia, che non fanno alcun colloquio e non possono contare sul sostegno di alcuna persona vicina. Questo ci spinge come cappellania a chiedere di sostenere questi bisogni vitali con la raccolta di beni”. Nell’elenco suggerito dal cappellano ci sono diversi oggetti che possono servire alla vita di tutti i giorni e che chi sta fuori dà troppo spesso per scontati: si possono donare calendari del 2022 purché non contengano spirali, o parti in metallo perché non consentiti (vanno bene solo in carta e cartoncino); corone del S. Rosario in legno; indumenti intimi come calze (41-43), boxer (M-L-XL), canottiere, magliette in cotone (M, L, XL); materiale per l’igiene personale come dentifrici, spazzolini, sapone, shampoo; molto gradite anche le tute da ginnastica (M, L, XL) e le scarpe da tennis (misure 42-43-44). “I generi che abbiamo elencato ci vengono richiesti molto spesso e tante volte non riusciamo a rispondere adeguatamente alla domanda – sottolinea ancora don Dario -: si vorrebbe con questa raccolta preparare tramite i volontari disponibili alcuni Kit di prima necessità ed emergenza”. Gli oggetti devono quindi essere consegnati esclusivamente in parrocchia: i parroci provvederanno ad avvisare il cappellano tramite un messaggio o una email.