Cedere il 5% del proprio stipendio o della propria pensione per un periodo di tempo limitato, a sostegno di chi non riesce più ad andare avanti, bloccato dalla pandemia e dalla perdita di lavoro. E’ questo il principio ispiratore di “Nessuno si salva da solo”, progettualità nata da Azione Cattolica Pavia e condivisa con numerosi enti della città, che nel giro di pochi mesi ha non solo messo d’accordo trasversalmente cattolici e laici di estrazioni diverse ma che ha raccolto fondi per un ammontare che ha in queste ore, superato i 120 mila euro.
Una cifra completamente inaspettata ed in evoluzione, che ha sorpreso per prima anche Carla Conti, attuale presidente di Azione Cattolica Pavia: “L’idea era nata dal precedente presidente Paolo Montagna, che ragionava su come potevamo essere utili, noi che abbiamo la fortuna di contare su uno stipendio fisso, a chi era finito in difficoltà a causa del Covid. La cosa ci piaceva ma pensavamo di lasciarla limitata ad un gruppo di amici e ai propositi di una serata di condivisione. Invece abbiamo scelto di coinvolgere Caritas ed è stata una scelta che si è rivelata da subito vincente: l’idea di una sera è diventata un progetto a cui è stata poi accompagnata la creazione di una commissione che valuta i diversi casi e i requisiti di coloro che riceveranno il sostegno. Si tratta di trasparenza e la chiarezza con la gente ci ha premiato. Questo ci permette di guardare avanti e di continuare su questa strada”.