“A volte in questi giorni mi capita di pensare: «Chissà come avrebbe affrontato questo tempo Don Bosco con i suoi giovani!». Certo Don Bosco non ha operato nell’ambiente universitario, tuttavia ha consumato la sua vita sempre con e per i giovani, e ha conosciuto situazioni di emergenza sociale, di povertà diffusa, di epidemie tremende, come il colera che colpì Torino nel 1854, sapendo reagire e coinvolgere i suoi giovani amici, fino a mettere a rischio la loro vita: pensiamo quando per curare i malati di colera, San Giovanni Bosco mandò i suoi giovani in mezzo ai malati, assicurando che, se si fossero tutti confessati e affidati alla custodia di Maria ausiliatrice, nessuno si sarebbe infettato, come poi avvenne. La fede dei santi davvero muove le montagne!”.
E’ una delle parti più significative dell’omelia pronunciata nel tardo pomeriggio di lunedì 1 febbraio dal Vescovo di Pavia, Monsignor Corrado Sanguineti, in occasione della Festa di San Giovanni Bosco e della celebrazione della Santa Messa per gli universitari a S. Maria delle Grazie, organizzata dal servizio di Pastorale Universitaria e Cultura della Diocesi di Pavia e grazie alla collaborazione del servizio di Pastorale Giovanile della Diocesi e del CDV, il Centro Diocesano Vocazioni, a cui hanno partecipato numerosi docenti e studenti universitari.
QUI L’OMELIA COMPLETA PRONUNCIATA DAL VESCOVO SANGUINETI.