Il modellino di una Cattedrale in dono alla parrocchia di don Orione

I detenuti del reparto protetti del Carcere di Torre del Gallo di Pavia hanno realizzato e donato alla Parrocchia di san Luigi Orione un modello in scala che riproduce una Cattedrale (somigliante al Duomo di Pavia) Il manufatto, realizzato con materiale di riciclo che viene consegnato dalla volontaria Silvana Repossi, è stato ideato e costruito durante i momenti di bricolage in camera di pernottamento (il nuovo nome che indica le celle). I detenuti che hanno partecipato al progetto hanno accettato la proposta, avanzata dagli educatori della casa circondariale pavese di concerto con don Dario Crotti, direttore della Caritas Diocesana di Pavia, di donare il modello a don Antonio Lecchi, parroco di San Luigi Orione, la parrocchia di riferimento del carcere pavese: “In questi ultimi mesi abbiamo avviato un lavoro importante sul pluralismo religioso, promuovendo una serie di incontri che possano facilitare il confronto tra religioni diverse – hanno detto Manuela Socionovi e Daniela Bagarotti, educatrici della casa circondariale pavese -. In una di queste occasioni, abbiamo pensato di invitare, anche Don Antonio e ne abbiamo constatato la grande umanità e l’apertura che ha sempre dimostrato nei confronti del carcere e dei suoi ospiti. Don Antonio ha apprezzato moltissimo il dono del modello e ne ha dato grande rilevanza ponendo la Cattedrale in miniatura sotto all’ambone davanti all’altare e spiegando alla comunità durante le sante messe del fine settimana da chi fosse stato donato e il suo significato”.
Prende così sempre più corpo l’azione di costruzione di un ponte tra carcere e cittadinanza grazie alle varie iniziative di apertura che Torre del Gallo sta promuovendo da tempo e che riscuotono spesso il favore di tante persone; tra le varie azioni intraprese, anche una serie di interventi in alcuni istituti scolastici di Pavia (i primi due sono stati il Volta e il Cossa) per parlare con gli studenti di tematiche penitenziarie e cultura della legalità.