Il Vescovo Sanguineti relatore al convegno “Il buon imprenditore e il successo dell’impresa: un connubio possibile?”

L’incontro pubblico si svolgerà lunedì 18 marzo al Collegio Cairoli di Pavia

“Il buon imprenditore e il successo dell’impresa: un connubio possibile?” è il titolo del convegno che si svolgerà lunedì 18 marzo ore 18.30 nell’Aula Magna del Collegio Cairoli di Pavia, organizzato dalla Compagnia delle Opere. Parteciperanno all’incontro pubblico Mons. Corrado Sanguineti, Vescovo di Pavia, Giorgio Vittadini, Presidente di Fondazione per la Sussidiarietà e Michele Serra, amministratore delegato di Mistral Tour spa: al centro del confronto una serie di questioni a cui provare a dare una risposta, tra cui cosa fa veramente “il bene” di un‘azienda? Qual è il “giusto” ruolo dell’imprenditoria e dell’economia nel mondo attuale? E come, chiunque gestisca un’impresa, è chiamato a fare la differenza?
“Lo spunto per l’organizzazione del confronto è arrivata da una recente intervista che Papa Francesco ha rilasciato al Sole 24 Ore – hanno precisato dalla Cdo di Milano -: il Pontefice ha affermato che le imprese possono dare un forte contributo affinché il lavoro conservi la sua dignità, riconoscendo che l’uomo è la risorsa più importante di ogni azienda, operando alla costruzione del bene comune e che è anche importante tenere unite azioni e responsabilità, giustizia e profitto, produzione di ricchezza e la sua ridistribuzione, operatività e rispetto dell’ambiente, diventano elementi che nel tempo garantiscono la vita dell’azienda”.

Ecco altri spunti dall’intervista di Papa Francesco: “da questo punto di vista il significato dell’azienda si allarga e fa comprendere che il solo perseguimento del profitto non garantisce più la vita dell’azienda. Credo sia importante lavorare insieme per costruire il bene comune ed un nuovo umanesimo del lavoro, promuovere un lavoro rispettoso della dignità della persona che non guarda solo al profitto o alle esigenze produttive ma promuove una vita degna sapendo che il bene delle persone e il bene dell’azienda vanno di pari passo. […] Non possiamo ignorare che una economia così strutturata uccide perché mette al centro e obbedisce solo al denaro: quando la persona non è più al centro, quando fare soldi diventa l’obiettivo primario e unico siamo al di fuori dell’etica e si costruiscono strutture di povertà, schiavitù e di scarti. Abbiamo bisogno di coraggio e di geniale creatività!” Papa Francesco da “I soldi non si fanno con i soldi ma con il lavoro” da Il Sole 24 Ore del 7 settembre 2018