Luci e illusioni ottiche sul Duomo di Pavia

Dal 21 al 23 dicembre proiezioni ogni 20 minuti dalle ore 18 fino alle 23 Shopping natalizio ammirando il video mapping in 3D

Valorizzare e promuovere i monumenti attraverso le proiezioni in tre dimensioni, con animazioni complesse in grado di suscitare nello spettatore grande sorpresa ed entusiasmo. E’ il video mapping, una delle forme più innovative e diffuse di comunicazione, dallo spettacolo al marketing, che da oggi, e per la prima volta a Pavia diventa anche una forma di intrattenimento.
Ma anche attrarre in centro, per renderlo sempre più vivo soprattutto nel periodo natalizio, persone, curiosi e anche turisti.
“Per queste feste natalizie abbiamo deciso di utilizzare queste proiezioni con l’obbiettivo non solamente di valorizzare artisticamente e culturalmente un luogo simbolo della nostra città, come il Duomo – spiega Angela Gregorini, vicesindaco e assessore al Commercio – ma anche di rafforzare il nostro obbiettivo di valorizzazione della città, in particolare del centro storico e commerciale e della piazza del Duomo, che vogliamo restituire alla città come luogo di scambio e dialogo e non solo di mala movida. Ricordo quindi a tutti che da venerdì 21 dicembre fino a domenica 23, dalle ore 18 alle 23, ogni 20 minuti gli spettatori potranno ammirare un grande e coinvolgente spettacolo sulla facciata del Duomo. Questo – conclude Angela Gregorini – è anche un modo per attirare in città i curiosi che, ci auguriamo ne approfittino anche per fare shopping natalizio”. La Videoinstallazione, basata sulla tecnica del “3D Projection Mapping” utilizzerà le architetture del Duomo come “schermo attivo” per le proiezioni. Le decorazioni e le finestre della facciata vengono utilizzate come elementi generatori di forme e di nuovi spazi che invadono l’intera superficie, creando nuovi ambienti, nuovi volumi, differenti percezioni visive sviluppate attraverso una performance multimediale ciclica basata sulla destrutturazione, trasformazione e reinterpretazione.
Un inedito dialogo tra la grande tradizione architettonica pavese e le nuove concettualità dell’arte visiva contemporanea, perché ogni spettacolo è una produzione unica, “disegnata, tagliata e cucita” appositamente per l’occasione.