Collegio Borromeo: il comunicato firmato dal Card. Scola e dal Vescovo Sanguineti

Come Pastori delle Chiese di Pavia e di Milano, da sempre legate alla vita dell’Almo Collegio Borromeo, fondato nella città di Pavia dal Santo arcivescovo dell’Arcidiocesi ambrosiana, abbiamo manifestato all’attuale Patrono dello stesso Collegio, Principe Vitaliano Borromeo, le nostre gravi preoccupazioni per il cammino futuro di questa prestigiosa istituzione culturale e formativa, che porta il nome di Pavia e della Lombardia nel mondo intero.

Di fronte alla Bozza del nuovo Statuto che sarà oggetto di valutazione nel prossimo Consiglio d’Amministrazione dello stesso Collegio, riteniamo opportuno rendere note le osservazioni e le riserve che, rispettosamente, abbiamo comunicato al Patrono.
– Riteniamo essenziale che resti ben delineata la figura del Rettore, come sacerdote con le dovute competenze e capacità, e che a lui sia attribuita la responsabilità dei diversi ambiti (formativo, culturale in collaborazione con il Comitato scientifico, spirituale …) per assicurare il mantenimento della chiara ispirazione cristiana, voluta dallo stesso Fondatore e sempre assicurata dai Patroni della famiglia Borromeo che, nei secoli, hanno preso cura del Collegio.
– Resta possibile l’accostamento di un Direttore generale laico, che assuma, le incombenze amministrative del Collegio, naturalmente mantenendo un rapporto positivo con il Rettore e il Consiglio d’Amministrazione, con il suo Presidente: nella Bozza predisposta la figura del Direttore assume competenze che lo configurano a essere lui, di fatto, il Rettore, riducendo la figura del sacerdote a un semplice “Direttore spirituale”.
– Restiamo stupiti che nella Bozza dello Statuto si preveda la riduzione dei due rappresentanti delle nostre Diocesi, uno per Milano e uno per Pavia, a un unico rappresentante che deve essere per norma una figura femminile: tutto questo senza avere consultato previamente le nostre Diocesi.
– Non entriamo nel dettaglio di altri aspetti, perlomeno discutibili, della Bozza; riteniamo tuttavia che, data la delicatezza di una revisione dello Statuto, e le sue implicazioni future, e data la non-unanimità di pareri e valutazioni tra i membri dell’attuale Consiglio d’Amministrazione, già scaduto e in proroga sino all’approvazione dl bilancio consuntivo relativo all’esercizio del 2016, sia più che opportuno affidare al nuovo Consiglio d’Amministrazione, designato secondo il vigente statuto, il compito di disporre e approvare con ampia condivisione da parte dei membri dello stesso Consiglio, una nuova bozza di Statuto rinnovato.

Facciamo appello a tutti i responsabili del Collegio Borromeo, al Patrono, al Presidente, all’attuale Direttore facente funzioni di Rettore, ai membri del Consiglio d’Amministrazione e alle realtà che essi rappresentano, di procedere con responsabilità, con prudenza e saggezza, e con vero amore per il Borromeo, con la sua ricca storia, e per gli studenti che ora ne sono ospiti, perché sia loro assicurato un ambiente formativo sano, valido, ispirato ai valori dell’umanesimo cristiano.

Milano – Pavia, venerdì 3 marzo 2017

+ Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia
+ Cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano