La prima lettera pastorale del Vescovo Corrado Sanguineti

Sarà la prima Festa di San Siro che vivremo con mons. Corrado Sanguineti. Il vescovo presiederà la solenne concelebrazione in programma venerdì 9 dicembre, alle 18, nella Cattedrale di Pavia.
Un evento come sempre ricco di significati, al quale sono stati invitati i rappresentanti delle istituzioni civili, militari e culturali di Pavia e del territorio. L’invito, naturalmente, è esteso anche a
tutti i sacerdoti della Diocesi di Pavia, ai fedeli che animano le comunità parrocchiali, e a tutti i cittadini.
Nell’occasione il vescovo Corrado presenterà la sua prima lettera pastorale da quando ha fatto il suo ingresso nella nostra Diocesi, lo scorso 24 gennaio. Il titolo della lettera di mons. Sanguineti è “ ‘Maestro
dove dimori? (Gv 1,38). Incontrare Cristo oggi”. “La presenza alla celebrazione eucaristica in programma il 9 dicembre in Duomo per la Festa di San Siro – commenta don Carluccio Rossetti, coordinatore del settore
pastorale della Curia pavese – sarà quest’anno particolarmente significativa anche per ascoltare dal nostro vescovo la presentazione della sua prima lettera pastorale.
Una lettera che poi mons. Corrado avrà modo di presentare anche in occasione di incontri che verranno organizzati nei quattro vicariati della Diocesi”.
Il vescovo Sanguineti ha preso spunto, per la sua lettera pastorale, dal 5° Convegno nazionale della Chiesa italiana celebrato nel novembre 2015 a Firenze, sul tema “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. In particolare mons. Corrado intende sviluppare “il richiamo del Santo Padre a concentrarci sull’essenziale della fede, per divenire appassionati e umili testimoni di Cristo, in mezzo agli uomini e alle donne del nostro tempo”.
La lettera pastorale del vescovo offrirà una testimonianza tangibile anche del cammino che sta compiendo la Chiesa di Pavia. “La nostra Chiesa vuole mettersi in ascolto, vuole condividere, vuole muoversi seguendo un principio di sinodalità – sottolinea don Carluccio Rossetti -. Un compito che vogliamo svolgere cercando anche di aiutare i nostri fratelli in difficoltà. Ecco perché, il prossimo 9 dicembre, sarà con noi don Savino D’Amelio, parroco di Amatrice, uno dei comuni devastati dal terremoto dello scorso 24 agosto.
Don Savino sarà sull’altare del Duomo per concelebrare, insieme ad altri sacerdoti, insieme al nostro vescovo; in questa trasferta pavese lo seguiranno anche alcuni fedeli della sua parrocchia.
Il ricavato della tradizionale vendita dei panini di San Siro, a conclusione della celebrazione, verrà interamente devoluto alla comunità di Amatrice”.
Ricordiamo che è stato cambiato il codice Iban della Caritas diocesana di Pavia: chi volesse sostenere, in questo tempo di Avvento, la raccolta fondi per il gemellaggio con la Diocesi di Rieti può farlo effettuando un bonifico alla Caritas Diocesana di Pavia (Codice Fiscale: 96010220182 – Codice Iban UBI: IT 64G 03111 11300 000000010039).
La celebrazione di San Siro di venerdì 9 dicembre sarà anche l’occasione per rivolgere un pensiero e una preghiera particolare a mons. Andrea Migliavacca, che un anno fa (il 9 dicembre 2015) veniva ordinato vescovo nella Cattedrale di Pavia prima di fare il suo ingresso nella Diocesi toscana di San Miniato (il 20 dicembre 2015), a mons. Antonio Giuseppe Angioni (vescovo di Pavia dal 1968 al 1986, nel 25esimo della sua salita al Cielo) e del cardinale pavese Antonio Poma (che venne consacrato vescovo nel Duomo di Pavia il 9 dicembre 1951 da mons. Carlo Allorio).
(A.Re.)