Lo stemma del vescovo Corrado Sanguineti

Nella parte alta dello stemma scelto dal nuovo vescovo, compare la “M” di Maria, rappresentata con foglie di ulivo, in memoria di Nostra Signora dell’Ulivo, titolo con cui è venerata la Vergine dal 936nella parrocchia di Santa Maria di Bacezza in Chiavari, parrocchia nella quale monsignor Corrado Sanguineti è cresciuto con la sua famiglia e dove ha celebrato la sua prima Santa Messa da sacerdote novello.
Il fondo azzurro rimanda sempre alla devozione a Maria: inoltre i due colori, verde e azzurro, anche se in tonalità più forti, sono propri del Comune di Chiavari e anche del Comune di San Colombano Certenoli, sede delle due parrocchie di San Colombano di Vignale e di San Martino del Monte, dove mons. Sanguineti è stato parroco dal 1996 al 2013.
Nella parte bassa dello stemma, sullo sfondo oro, a sinistra per chi guarda, sono rappresentati i cinque pani e i due pesci, con riferimento alla figura di San Siro, primo vescovo e patrono della Diocesi di Pavia: secondo una tradizione egli sarebbe da identificarsi con il ragazzo che offrì i cinque pani e i due pesci per la moltiplicazione operata da Gesù sulle rive del lago.
Nel comparto a destra, il calice, sormontato dall’ostia, oltre ad essere un chiaro simbolo eucaristico, richiama il Sangue di Cristo nel segno del vino consacrato, e il cognome di mons. Sanguineti contienein se stesso la parola “sangue”.