Riportiamo qui di seguito il messaggio-presentazione del Vescovo di Pavia, Mons. Corrado Sanguineti, pubblicato come introduzione al calendario pastorale 2025-2026.
A tutti i sacerdoti, diaconi, consacrati e consacrate, ai responsabili e membri dei movimenti e delle associazioni ecclesiali, ai membri dei Consigli Pastorali Parrocchiali, a tutti i fedeli della Chiesa di Pavia
Anche quest’anno vi è consegnato il calendario pastorale e ringrazio chi vi ha contribuito, raccogliendo le iniziative più importanti promosse dagli uffici pastorali della Curia: i Responsabili dell’area “Evangelizzazione e catechesi”, Don Davide Rustioni, e dell’area “Carità e Missione”, Don Franco Tassone, con tutti i Direttori dei differenti uffici pastorali.
È uno strumento che serve se viene tenuto in considerazione dai parroci, dalle comunità parrocchiali e religiose, dai movimenti e dalle associazioni ecclesiali nel momento in cui progettano i loro percorsi e momenti d’incontro. Proprio per un senso di Chiesa, è bene accogliere e valorizzare le proposte diocesane, evitando di sovrapporre iniziative delle proprie comunità e proponendo gli appuntamenti e percorsi diocesani come occasioni di formazione e di comunione con l’intera Chiesa locale di cui siamo parte.
L’anno pastorale 2025-26 si aprirà con un evento significativo: la consacrazione del nuovo altare in duomo, con la cattedra del Vescovo e l’ambone realizzati in una forma definitiva e dignitosa, e la dedicazione della Chiesa cattedrale, cuore dell’intera diocesi. Vogliamo viverlo non in modo formale, ma come gesto rilevante per il cammino della nostra Chiesa perché lo spazio liturgico della cattedrale è il luogo in cui siamo convocati, intorno a un unico altare, come popolo di Dio che, raccolto intorno al suo Vescovo, ascolta la Parola di salvezza, celebra il dono del sacrificio pasquale di Cristo ed è inviato per essere testimone della speranza che nasce dal Vangelo di Gesù.
Per questo motivo il tema che avrei scelto come orizzonte dell’anno fa riferimento al nostro essere Chiesa, in un tempo segnato dalla celebrazione del Giubileo della speranza, che si chiuderà nella solennità dell’Epifania, il 6 gennaio 2026, e dal Cammino Sinodale delle Chiese in Italia, che dovrà indicare le priorità pastorali per la Chiesa italiana, da accogliere e vivere nelle singole diocesi: «Avvicinandovi a Cristo, pietra viva, quali pietre vive siete costruiti anche voi» (cfr. 1Pt 2,4-5).
Perciò proseguiremo a vivere l’Anno Santo, con momenti a livello parrocchiale, zonale e diocesano, mentre inizieremo a condividere le indicazioni consegnate dai vescovi italiani a tutte le nostre diocesi, come frutto del Cammino Sinodale.
L’anno pastorale si aprirà con due momenti: la sera di venerdì 26 settembre saremo convocati in duomo a Pavia per ascoltare la riflessione dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini, nostro metropolita, sul tema dell’anno, come aiuto a vivere in modo consapevole e fruttuoso l’evento della Dedicazione della Cattedrale; nel pomeriggio di domenica 28 settembre, vivremo una solenne concelebrazione con il presbiterio dell’intera diocesi durante la quale saranno consacrati e benedetti i nuovi poli liturgici del presbiterio – altare, cattedra e ambone – e sarà dedicata la cattedrale.
La mia lettera pastorale, pubblicata a settembre, sarà una breve riflessione sul tema dell’anno, con il desiderio di far cogliere il valore ecclesiale e spirituale di ciò che vivremo all’inizio di quest’anno pastorale, come occasione per riscoprirci Chiesa in cammino, nell’orizzonte della speranza, dove tutti siamo chiamati a essere “pietre vive”.
Proseguendo il cammino avviato nell’anno 2024-25, saranno proposti due itinerari riguardo ai ministeri laicali istituiti: per chi ha già seguito il percorso introduttivo dell’anno scorso, saranno attivati percorsi specifici in preparazione ad assumere uno dei ministeri previsti; inoltre sarà proposto nuovamente un percorso di sensibilizzazione e di avvio ai ministeri laicali (lettori, accoliti, catechisti), per maturare il senso di questi ministeri, come forma di servizio e di corresponsabilità nella nostra Chiesa.
Proseguirà da parte dell’équipe catechistica diocesana, supportata dal delegato regionale per la catechesi, il percorso di verifica e di ripensamento dell’iniziazione cristiana, che dovrebbe condurre a una proposta che coinvolgerà le comunità della nostra diocesi.
Chiediamo al Signore di rinnovare in noi la forza e la luce della speranza cristiana e sentiamoci tutti coinvolti nell’opera di testimoniare e condividere questo dono nelle nostre comunità, nei vari ambienti in cui viviamo, nelle relazioni con i nostri fratelli e sorelle, compagni di cammino.
Vi saluto fraternamente nel Signore e tutti vi benedico.
Pavia, 29 giugno 2025
Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo
Il vostro vescovo
+ Corrado