La comunità diocesana di Pavia avrà l’opportunità di vivere un’esperienza di fede e di grazia particolare: un pellegrinaggio giubilare al Santuario del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, a Paravati di Mileto, in Calabria, riconosciuto come “chiesa giubilare per l’Anno Santo 2025”. Un viaggio spirituale che si inserisce nel cammino di preparazione e di celebrazione del Giubileo indetto da Papa Francesco, e che sarà arricchito dalla possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria, secondo le condizioni previste dalla Chiesa. Il pellegrinaggio è promosso dal Cenacolo “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Pavia, in collaborazione con l’Ufficio Pellegrinaggi e Turismo della Diocesi di Pavia, e sarà guidato spiritualmente da don Marco Labate.
Il Santuario di Paravati è strettamente legato alla figura di Natuzza Evolo, mistica calabrese vissuta nel XX secolo e nota per i fenomeni mistici, le stigmate e una profonda vita interiore segnata dall’amore per Gesù e per la Madonna. A lei si deve la nascita della “Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, che ha portato alla costruzione del Santuario, oggi mèta di preghiera e di conversione per tantissimi fedeli. Durante il pellegrinaggio, i partecipanti avranno modo di sostare in preghiera, celebrare l’Eucaristia, affidare a Maria le intenzioni personali e comunitarie e conoscere più da vicino la testimonianza di Natuzza Evolo, donna umile e piena di carità, la cui causa di beatificazione è attualmente in corso. Uno dei momenti più significativi sarà il rientro a Pavia, quando verrà portata la statua della Madonna Pellegrina “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, che sarà accolta nel Duomo come segno visibile di comunione tra la comunità pavese e quella di Paravati, e come invito a continuare nella preghiera e nell’affidamento a Maria.
Per informazioni dettagliate sul programma, sui costi e per iscriversi, è possibile contattare direttamente l’organizzazione scrivendo a cenacolodipavia@gmail.com
oppure telefonando al 335.6678597.