Il messaggio del Vescovo Corrado per la morte di Mons. Giovanni Giudici

Ai Presbiteri, Diaconi, Religiosi e Religiose e a tutti i fedeli della Diocesi di Pavia.

“Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunciato la parola di Dio. Considerando
attentamente l’esito finale della loro vita, imitatene la fede” (Eb 13,7).

Carissimi fratelli e sorelle nel Signore,
ci ha raggiunto nelle prime ore di questa mattina la notizia della morte del nostro
Vescovo emerito, il caro mons. Giovanni Giudici.
Abbiamo accolto questa notizia con dolore, perché siamo stati colpiti in uno degli affetti
più cari: il Vescovo Giovanni, nostro pastore per undici anni, ha arricchito con la sua presenza e il suo ministero la famiglia di Dio che è in Pavia, perciò avvertiamo la sua dipartita come una ferita. Proviamo dolore perché il suo sorriso è stato sottratto alla nostra vista. “Dal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia supplica” (Sal.129, 1-2).
Abbiamo accolto questa notizia con fede, perché l’abbiamo ricevuta alla luce della Pasqua di Cristo Signore che, morto e risorto, ha sconfitto la triste realtà della nostra morte.
Questa è la fede che noi credenti professiamo: Dio è amico ed alleato dell’uomo. Il Vescovo
Giovanni è stato battezzato in questa fede, l’ha vissuta e, con il Sacramento dell’Ordine, ne è
diventato annunciatore. “Non abbiate paura! E’ risorto” (Mc 16, 6).
Abbiamo accolto questa notizia con speranza, perché, grazie alla risurrezione di Cristo,
sappiamo che la vita non viene tolta, ma trasformata (cfr. Pref. Def. I): il Vescovo Giovanni è
stato annunciatore instancabile della Parola di Dio, servitore della Pasqua, pastore infaticabile della porzione di gregge che il Signore gli ha affidato, promotore instancabile di dialogo e di pace. Se ci rattrista la certezza di dover morire, ci consola la promessa dell’immortalità futura (cfr. Pref. Def. I), promessa dal Signore ai suoi servi fedeli. “Se siamo morti con Cristo, crediamo anche che vivremo con lui” (Rm 6, 8).
Accompagniamo in questo ultimo tratto della sua vicenda terrena il nostro caro
Vescovo Giovanni con la nostra preghiera personale e con la celebrazione delle esequie
solenni che si terranno in Cattedrale lunedì 22 gennaio alle ore 10.00. Affidiamolo alla
misericordia di quel Signore che ha tanto amato e servito nei suoi giorni tra noi.
Circondandolo ancora una volta con la nostra benevolenza, lo deporremo nel sepolcro nel
nostro Duomo, in attesa che l’angelo della risurrezione venga a rotolare via la pietra.

La Vergine Maria, maestra di ascolto e di accoglienza della Parola di Dio, conduca
questo nostro fratello all’incontro con Cristo. E il Vescovo Giovanni, dal cielo, continui a
pregare per noi, a benedire la nostra Diocesi e a regalarci un sorriso.
Pavia, 18 gennaio 2024

(+Corrado Sanguineti)
Vescovo di Pavia

(Foto di Davide Barbieri)