San Michele Maggiore, l’incontro degli ex-oratoriani

Venerdì 8 Dicembre si è tenuto come ogni anno l’incontro degli ex-oratoriani di San Michele. Ma quest’anno era una occasione speciale: ricorrevano i 110 anni della nascita dell’oratorio e i 100 anni dell’apertura  dei locali di via Pedotti. Vero, l’oratorio ormai non c’è più ma vive nei ricordi e nel cuore di ogni ragazzo che lì ha vissuto la sua infanzia, l’adolescenza e anche l’età adulta come volontario per le varie attività vi venivano svolte. Lo abbiamo scoperto attraverso la mostra fotografica che si è tenuta in Basilica, pensata e realizzata da Gianpiero Granata e da altri ragazzi che volevano ricordare, anzi, festeggiare il loro oratorio. Durante il momento in cripta, il parroco Don Carluccio Rossetti, tornato nella parrocchia da cui era partito, ha introdotto due fantastiche testimonianze: quella di Angelo Loriani, che ha praticamente raccontato la sua vita passata in oratorio ricordando l’importanza dell’amicizia con i vari sacerdoti che si sono succeduti e con gli amici rimasti per sempre e quella di Aurelio Bolis, che ha portato un piccolo libretto con la storia della Celeres, mitica squadra di pallacanestro nata proprio in oratorio. Poi la Santa Messa per rimarcare che ciò che ci tiene uniti è soprattutto l’amore per Gesù, incontrato tra un gioco in oratorio, un film, una partita a carte e una chiacchierata con Don Elia sempre presente tra i suoi ragazzi. E dopo che i Vigili del Fuoco sono venuti a posizionare il Presepe in piazzetta Azzani come da tradizione, c’è stata una festa, un momento conviviale in sala parrocchiale, un brindisi tutti insieme a chiacchierare e a ricordare le varie avventure vissute tra quelle quattro mura, per molti un luogo indimenticabile.
L.M.