“Maria è una di noi, ci è sorella e madre nella fede”

“Maria è una donna, figlia d’Israele, scelta da Dio per essere la madre del suo Figlio, fatto uomo tra noi, è la prima credente in Cristo, potremmo dire è la prima cristiana e discepola del Signore, che, come noi, ha camminato nella fede, ha conosciuto l’oscurità e la sofferenza, si è affidata a Dio, giorno dopo giorno. In questo senso, è una di noi, ci è sorella e madre nella fede. Allo stesso tempo, in lei c’è qualcosa d’unico, che tuttavia non la rende lontana da noi, ma suscita nel nostro cuore stupore e venerazione, confidenza e amore filiale: solo lei è stata chiamata a concepire e generare l’eterno Figlio dell’Altissimo che da lei e in lei ha preso la nostra carne, la nostra umanità; solo lei è stata redenta in modo eccezionale, perché per i meriti di Cristo redentore, Dio l’ha preservata dall’eredità oscura del peccato originale e l’ha custodita immune da ogni peccato, è la tutta santa; solo lei è divenuta madre, conservando la piena verginità del corpo e del cuore; solo lei è stata associata, in modo unico, alla morte redentrice di Cristo, soffrendo e offrendo suo Figlio sotto la croce; solo lei partecipa già ora della vittoria di Cristo risorto sulla morte, assunta alla gloria del cielo in anima e corpo, con tutto il suo essere”.

E’ uno dei passaggi più significativi dell’omelia che Mons. Corrado Sanguineti ha pronunciato durante la Santa Messa in occasione della festività dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, celebrata nella chiesa di San Francesco d’Assisi a Pavia. 

QUI L’OMELIA COMPLETA DEL VESCOVO CORRADO