Un numero superiore rispetto al solito, che rasenta le 50 persone. Sono i futuri cresimandi adulti che durante la Santa Messa del 16 aprile alle ore 17 riceveranno il Sacramento della Confermazione direttamente dalle mani del Vescovo, Mons. Corrado Sanguineti durante la Santa Messa pomeridiana in Cattedrale. Un momento sempre molto partecipato e sentito, durante il quale i cresimandi, accompagnati dai loro padrini o madrine, verranno presentati uno per volta (e pronunceranno il loro “eccomi!” davanti al Vescovo e all’assemblea) da don Luca Roveda che ne cura il cammino spirituale.
Con il Battesimo e l’Eucaristia, il sacramento della Confermazione costituisce l’insieme dei “sacramenti dell’iniziazione cristiana”, la cui unità deve essere salvaguardata. Bisogna dunque spiegare ai fedeli che la ricezione di questo sacramento è necessaria per il rafforzamento della grazia battesimale. Il Catechismo della Chiesa Cattolica, infatti, ricorda come nell’Antico Testamento i profeti hanno annunziato che lo Spirito del Signore si sarebbe posato sul Messia atteso in vista della sua missione salvifica. All’imposizione delle mani originaria si è aggiunta poi, per meglio esprimere il dono dello Spirito Santo, una unzione di olio profumato (crisma). Tale unzione spiega il nome di “cristiano” che significa “unto”. Questo rito di unzione è rimasto in uso fino ai nostri giorni sia in Oriente sia in Occidente. In Oriente questo sacramento viene chiamato Crismazione, unzione con il crisma, o myron, che significa “crisma”. In Occidente il termine Confermazione suggerisce che questo sacramento nel medesimo tempo conferma il Battesimo e rafforza la grazia battesimale.