“Camminare insieme sulla via degli ultimi”, a Milano il convegno delle Caritas diocesane

Sono tre le vie che papa Francesco ha indicato alle Caritas diocesane per orientare il proprio agire: la via degli ultimi, quella del Vangelo e la via della creatività. Si svolgerà dal 20 al 23 giugno il 42° Convegno Nazionale delle Caritas diocesane: un appuntamento molto importante che si terrà al centro congressi “Stella Polare” di Rho e al quale parteciperanno anche personaggi di rilievo del mondo ecclesiale e laicale come il Cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che porterà i suoi saluti dopo quelli dell’Arcivescovo di Milano, Mons. Delpini, del sindaco Sala e del presidente regionale Attilio Fontana. “Si tratta di un confronto sul lavoro e sulla presenza Caritas nei contesti ecclesiali in un quadro aperto, che deve ora tener conto anche della guerra in Ucraina, con un obiettivo preciso: attenzione agli ultimi, tenendo presente la via del Vangelo e tenendo aperta la via della creatività, puntando in particolare sui giovani – ha commentato Roberto Dionigi, direttore della Caritas Diocesana di Pavia, che parteciperà al convegno nazionale -. Ritornano finalmente le preziose occasioni per aggregarsi: il prossimo congresso nazionale saprà mettere a confronto le operatività diverse e le diverse sensibilità che ogni Caritas ha sul territorio in cui opera; queste diversità non costituiscono una difficoltà ma, al contrario sono una ricchezza. E non dimentichiamo poi i grandi obiettivi che accomunano le nostre realtà e che sono emergenti sia da due anni di pandemia che da una guerra che si sta combattendo su territorio europeo: ci saranno numerose occasioni di approfondimento e confronto a cui parteciperanno anche numerosi vescovi e il loro contributo sarà fondamentale. Le tre vie che Papa Francesco ci ha dettato saranno la traccia di un cammino che ci attende che verrà seguito con fedeltà e con impegno costanti. Penso che questo convegno sia una forma di sinodalità vissuta direttamente e sul campo”.
Non è un caso, dunque, che quanto emergerà dal convegno sarà poi messo a disposizione del Cammino sinodale delle Chiese in Italia, per favorire in modo responsabile e propositivo una reale esperienza ecclesiale.