Il Messaggio del Vescovo per il Santo Natale agli insegnanti di religione cattolica

Carissimi insegnanti,

Mi faccio presente a voi in occasione delle festività natalizie, innanzitutto per rinnovarvi ancora una volta la mia stima e il mio apprezzamento per l’opera che realizzare nelle scuole pubbliche, statali e paritarie, e nelle scuole private della diocesi di Pavia.

Allo stesso tempo, è mio desiderio far giungere a ciascuno e a ciascuna di voi, alle vostre famiglie, e attraverso di voi, ai vostri studenti, l’augurio più sincero e cordiale di un santo e sereno Natale e di un anno nuovo, benedetto dal Signore.

Non siamo ancora usciti dalla lunga pandemia, che nel suo prolungarsi crea ovviamente fatica e logoramento in molte persone, e rende sempre abbastanza complessa l’attività scolastica, con il possibile ricorso alla DAD in caso di “quarantene” d’intere classi, per casi di Covid tra gli alunni o i docenti: anche se non siamo nella situazione dell’anno scorso e siamo fiduciosi che lentamente le cure e la estesa vaccinazione avranno i loro positivi effetti, tuttavia avvertiamo la preoccupazione di questi giorni, e siamo chiamati a un supplemento di attenzione, di responsabilità e di pazienza.

Sono più che mai convinto che come docenti di religione cattolica, voi potete essere protagonisti e attori di una presenza originale con i colleghi, il personale amministrativo e i vostri cari alunni, una presenza che aiuta a stare di fronte a tutto con un’ipotesi positiva: la fede cristiana, che voi vivete e professate, e che diventa materia d’insegnamento, nel quadro delle finalità della scuola, porta con sé un annuncio di bene per la vita, in ogni circostanza.

Proprio nella Notte Santa ascoltiamo l’annuncio degli angeli consegnato ai pastori: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore» (Lc 2,10-11).

E anche se non siete chiamati a fare “catechesi”, siete comunque chiamati a essere testimoni perché ciò che insegnate non è una “materia neutra”, ma è qualcosa che è parte della vostra vita di credenti e di discepoli del Signore, inviati dalla Chiesa, con l’idoneità riconosciuta dal vescovo, per un servizio qualificato nella scuola.

Questo è il mio augurio per il Natale alle porte: che voi per primi possiate essere comunicatori della gioia che nasce dalla fede, dal riconoscimento stupito e grato del Dio fatto bambino!

Pavia, 22 dicembre 2021

+ Corrado Sanguineti

vescovo di Pavia

 

(Foto da Agensir.it)