Festa del Sacro Cuore: “I Sacerdoti sono il dono più prezioso della nostra Chiesa”

Un pensiero e una preghiera per don Antonio Vitali, le cui condizioni di salute continuano a destare preoccupazione e la consapevolezza che tutti i sacerdoti, specialmente coloro che stanno affrontando un periodo di prova e di fragilità, “Sono il tesoro più bello e prezioso della nostra Chiesa”. Nel tardo pomeriggio di venerdì 11 giugno il Vescovo di Pavia, Mons. Corrado Sanguineti, ha celebrato la Santa Messa dedicata al Sacro Cuore di Gesù presso l’omonima cappella del Ticinello; accanto a lui, a concelebrare, don Enrico Rastelli (parroco di Mirabello), don Giacomo Ravizza (Rettore del Seminario Vescovile), don Cosma Di Tano giunto dalla Cattedrale, il Vicario generale don Luigi Pedrini, don Franco Tassone (parroco del Santissimo Salvatore da cui la cappella del Sacro Cuore dipende), don Fabio Besostri (coordinatore del Polo di Pavia del’ISSR Sant’Agostino), don Carluccio Rossetti (Vicario cittadino), don Emilio Carrera (parroco di San Teodoro) e don Giovanni Iacono, responsabile dei percorsi vocazionali.
Alla base della riflessione di Mons. Sanguineti, la consapevolezza del ruolo centrale di tutto il presbiterio nella vita di una comunità diocesana e la volontà di affidare ogni sacerdote al Sacro Cuore di Gesù, fonte inesauribile di perdono e misericordia: “E’ bello che i nostri preti si sentano circondati dalla preghiera e dall’affetto di voi, cari fedeli, e delle comunità: credo che sia giusto manifestare in questo giorno gratitudine per la loro presenza e il loro servizio, fare sentire la vicinanza del popolo di Dio, mentre da parte di noi pastori, vescovo e presbiteri, sale in questo momento un cantico di lode al Signore per il dono immenso del sacerdozio ministeriale, di cui siamo resi partecipi a servizio della Chiesa e degli uomini, e allo stesso tempo, con umiltà presentiamo al Padre delle misericordie la confessione dei nostri peccati, degli scandali che abbiamo potuto dare ai fedeli, delle omissioni e pigrizie che a volte oscurano il nostro ministero, e invochiamo con fiducia il perdono e la misericordia di Gesù, come balsamo sulle nostre ferite e le nostre fragilità di uomini peccatori, chiamati a crescere e a camminare nella santità di Cristo, sommo ed eterno sacerdote”.
Al centro della liturgia il cuore di Cristo, quello che si è manifestato nelle apparizioni a Santa Margherita Maria Alacoque, suora della Visitazione, nel convento di Paray Le Monial, nella seconda metà del Seicento, come segno efficace e immediato dell’amore misericordioso di Cristo, spesso dimenticato e trascurato dagli uomini.

QUI L’OMELIA COMPLETA DEL VESCOVO DI PAVIA, MONS. SANGUINETI, IN OCCASIONE DELLA FESTA DEL SACRO CUORE.