“Santa Rita, ti chiediamo di restituirci una vita libera da paura e incertezze”

“In questo momento, tutti ci raccogliamo con il cuore intorno all’altare del Signore, deponiamo nelle mani di Santa Rita intenzioni e preghiere, e in modo particolare affidiamo alla sua intercessione i malati, le persone e le famiglie provate per la situazione difficile che stiamo attraversando, invochiamo misericordia e pace per tutti i defunti, soprattutto per coloro che in questi mesi non abbiamo potuto salutare, e supplichiamo il Signore, confidando nella Santissima Madre di Dio e in Santa Rita, di allontanare dall’Italia e dal mondo la pandemia e di restituire una vita ordinata e tranquilla, libera da paure e incertezze”.

La voce di Mons. Sanguineti si fa voce per la richiesta che tanti fedeli avrebbero voluto rivolgere a Santa Rita nel giorno della sua festa, il 22 di maggio. Le precauzioni per evitare il contagio da Covid-19 hanno spinto però la comunità Agostiniana di Pavia insieme al Sindaco Fracassi e all’Amministrazione Comunale ad offrire ai tanti devoti della Santa di Cascia la possibilità di seguire la celebrazione della Santa Messa solo attraverso l’emittente TelePavia, evitando la numerosa presenza che ha sempre caratterizzato la festa ritiana.

Durante la sua omelia (SCARICABILE INTEGRALMENTE QUI), il Vescovo ha tracciato i contorni della vita della Santa, rimarcandone la capacità straordinaria di non arrendersi ad una vita densa di dolori ricercando sempre Gesù con costanza: “«Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene» (Rm 12,21): l’appello racchiuso in queste parole dell’apostolo Paolo si è realizzato nel percorso di Santa Rita – ha ricordato Mons. Sanguineti – donna forte che non si è lasciata mai piegare e vincere dal male, dallo scoraggiamento, dalla disperazione, ma attingendo vita e speranza nel Signore crocifisso e risorto, ha vinto il male con il bene, ha vinto la violenza e l’odio con il perdono e la riconciliazione, ha vinto l’oscurità del dolore con la luce dell’amore che trasforma la sofferenza in offerta, in espiazione per i peccati del mondo”.

Presenti alla celebrazione anche la Comunità dei padri Agostiniani e i suoi novizi, guidata da Padre Antonio Baldoni, il Sindaco Fabrizio Mario Fracassi e alcuni volontari e devoti della basilica, in rappresentanza dei tanti fedeli pavesi.