Padre Pio: Irene Gaeta sarà al Sacro Cuore di Pavia

Domenica 16 febbraio sarà un nuovo, importante momento di incontro tra la cittadinanza pavese e San Pio da Pietrelcina. Presso la cappella del Sacro Cuore (Ticinello) si svolgerà, alle 18, l’Adorazione eucaristica, cui seguirà la Santa Messa, officiata da don Luca Roveda, coordinatore dei Discepoli di Padre Pio per la diocesi di Pavia, nominato dal vescovo, Mons. Corrado Sanguineti.

Sarà presente anche la figlia spirituale di Padre Pio, Irene Gaeta, che già in passato ha portato a Pavia le reliquie del Santo, esposte nella chiesa del Carmine. L’incontro sarà un’occasione molto importante per conoscere nei dettagli le opere che si stanno compiendo su precisa indicazione del Santo alla sua figlia spirituale. Infatti, dopo il grande centro
ospedaliero “Casa per il sollievo della sofferenza” nato alcuni decenni fa a San Giovanni Rotondo, ora sta sorgendo un altro ospedale e polo di ricerca scientifica in Calabria, a Drapia (Vibo Valentia), voluto dal Santo e specificamente dedicato ai bambini per le cure oncologiche , polmonari, dermatologiche e neurologiche. Il primo edificio di accoglienza post oncologica è quasi terminato ed è pronto il progetto del primo blocco chirurgico.

Pavia è stata protagonista dalla prima ora: in ogni passaggio di Padre Pio, tramite le sue Reliquie, ha contribuito all’evoluzione dei lavori. Non è un caso che il progettista dell’opera sia l’architetto pavese Luciano Messina.
L’opera sta però entrando in una fase nuova: mentre proseguono i lavori di costruzione, si sta creando la task force sanitaria che contribuirà all’efficienza operativa dell’intera struttura. Pavia, uno dei centri d’eccellenza nazionale della medicina, anche in questo caso darà il suo contributo di idee e di uomini. Non a caso, la figlia spirituale di Padre Pio, Irene Gaeta, spera di incontrare molti medici delle varie strutture sanitarie. Già ha aderito all’iniziativa il professor Franco Benazzo, preside della facoltà di Medicina dell’Ateneo pavese. Saranno presenti anche due importanti esponenti della sanità nazionale: la dottoressa Marcella Marletta, direttore generale della Direzione generale di dispositivi medici e del Servizio farmaceutico del ministero della Salute, che illustrerà il progetto di cura scientifica e di ricerca e il dottor Carmine Guarino direttore della Sanità aeroportuale di Roma e di altri distretti aeroportuali del Nord Italia. In queste settimane, il dottor Guarino, su precisa indicazione del ministro della Salute, si sta occupando del sistema di controllo e monitoraggio del Coronavirus per la sicurezza aeroportuale nazionale.