Veglia Pasquale del Sabato Santo: la riflessione del vescovo Sanguineti

Monsignor Corrado ha ricordato che Cristo è vivo ed è accanto ad ogni uomo

“Essere cristiani significa essere in relazione con Cristo, il Vivente, entrare in rapporto con lui, non come un “caro estinto”, né semplicemente come un maestro sapiente del passato o un personaggio storico rilevante, ma come il Signore che ancora oggi si fa presente, tocca e muove il cuore, trasforma la vita”.

Durante la Veglia Pasquale, svoltasi nella serata di sabato 20 aprile in Cattedrale a Pavia, i fedeli presenti hanno potuto sentire il cuore invadersi di speranza sia con le parole del Vangelo che attraverso quelle della riflessione pronunciata dal Vescovo di Pavia, monsignor Corrado Sanguineti, che ha voluto ancora una volta ricordare i passi che hanno portato alla resurrezione di Colui che è Vivo: “Attraverso il dono della sua parola nel vangelo e nelle Scritture, attraverso i segni sacramentali, attraverso testimoni viventi di lui, volti di fratelli e di amici nei quali continua a trasparire la sua presenza, Gesù Cristo non resta confinato nel passato, non è prigioniero del tempo e della morte, che normalmente allontanano le persone da noi, è realmente vivo e provoca il cuore, chiama ad amarlo e a seguirlo qui e ora nella sua Chiesa, nella comunità dei suoi amici e dei suoi discepoli”.

Presenti al momento di riflessione anche i catecumeni, ovvero coloro che hanno intrapreso il percorso di fede che è necessario seguire per essere ammessi al Sacramento del Battesimo: “Con voi questa sera gioiamo – ha detto il Vescovo – per il dono grande che ricevete e per il dono che siete per noi, per le nostre comunità, perché ci aiutate a riscoprire la bellezza e la grazia di essere cristiani e di poter camminare in una vita nuova, nella Chiesa del Signore”.

La meditazione completa del Vescovo Corrado è disponibile qui