Successo per la “Giornata diocesana dei chierichetti”

Un esercito di chierichetti invade gioiosamente il Duomo: più di 140 bambini e bambine provenienti da tutta la diocesi. Sembrano una scolaresca, protagonisti di una gita molto speciale. Al posto degli insegnanti, ad accompagnarli ci sono i preti delle rispettive parrocchie; e nello zainetto invece dei libri c’è l’abito liturgico, pronto per essere indossato a pochi minuti dall’inizio della messa.
I giovanissimi ministranti riempiono tutte le prime panche, e alcuni di loro (ovviamente) anche il presbiterio per il servizio all’altare.
Provano i canti intonando a squarciagola; battono le mani, accompagnano con i gesti, salutano il vescovo Giovanni con un’ovazione, e alcuni lo rincorrono addirittura in sacrestia per fare un “selfie” insieme a lui. La spontaneità al potere, un clima di festa che contagia anche gli adulti.
E’ il bello del Mo.Chi. (fuor di acronimo Movimento Chierichetti) che come ogni anno a primavera si ritrova a Pavia, su invito del seminario, per una giornata di preghiera e di giochi in allegria.
L’incontro di sabato 2 maggio ha avuto inizio in mattinata con la messa in Duomo, presieduta dal vescovo, che durante l’omelia ha invitato i bambini a mettersi nei panni del fanciullo chiamato in causa da Gesù e dai discepoli nell’episodio della moltiplicazione dei pani.
“La manciata di pani e di pesci che quel bambino custodiva sembravano esageratamente pochi per sfamare le migliaia di persone presenti insieme a lui, eppure il fanciullo, che la nostra tradizione identifica in san Siro, patrono di Pavia, ha avuto coraggio e ha seguito l’invito di Gesù: ha condiviso tutto quello che aveva, e quei pochi pani e pesci sono bastati per sfamare la folla.
Il gesto coraggioso di Siro può ispirare anche il vostro servizio all’altare e la vostra vita cristiana: condividere e offrire agli altri tutto quello che siamo e che abbiamo è l’unico modo per seguire Gesù nella gioia”.
Dopo l’affollatissima foto di gruppo sull’altare, lo sciame di chierichetti ha attraversato il mercato di piazza Duomo e si è trasferito nel chiostro del Seminario, dove l’abituale clima sobrio della vita vocazionale è stato temporaneamente scalzato da una voragine di energia, musica e divertimento.
I seminaristi Gabriele e Marco L. hanno tenuto banco al microfono e all’impianto stereo, guidando balli di gruppo e siparietti scherzosi.
I seminaristi Umberto e Marco B. si sono invece travestiti da cuochi lanciando il tema del gioco del pomeriggio, ambientato nella cucina di un ristorante.
I bambini si sono divisi in generi alimentari (frutta, verdura, carne, pesce) e si sono sfidati in percorsi a ostacoli, in tiri a canestro “verticali” (con le palline di carta lanciate dal primo piano del seminario a centrare i secchi tenuti in braccio dai compagni di squadra), nei salti con la corda e in un gioco di squadra simile al baseball.
La premiazione finale ha visto l’arrivo delle quattro squadre tutte prime a pari merito: tutti e 140 i bambini sono stati premiati con il diploma di partecipazione e con un braccialetto raffigurante le parole di Gesù ricordate dal vescovo nell’omelia (“quanti pani avete?”), e omaggiati con una merenda a base di gelati e bibite fresche.
Il Movimento Chierichetti e i seminaristi animatori si confermano un binomio vincente, che non si ferma ma al contrario rilancia l’azione.
Appuntamento al 29, 30 e 31 agosto, per un altro evento ormai divenuto una tradizione: la tre-giorni di mare, giochi e preghiera ad Alassio. Per le iscrizioni rivolgersi in Curia.
Tommaso Giani