La solennità di Santa Maria del Carmine è tornata a riunire la comunità di Pavia nella cornice spirituale della chiesa che porta il suo nome. A presiedere la celebrazione, svoltasi nella mattinata di mercoledì 16 luglio, è stato don Davide Diegoli, parroco dell’Unità pastorale di Giussago, in occasione del suo 25° anniversario di ordinazione sacerdotale. Una ricorrenza carica di significato, condivisa con il parroco della comunità, don Daniele Baldi, e con numerosi sacerdoti giunti non solo dalle parrocchie cittadine ma anche da varie zone della Diocesi di Pavia. “Siamo qui insieme, noi sacerdoti, per chiedere ai fedeli di pregare per noi e per la nostra unità”, ha detto don Baldi in avvio di celebrazione.
L’omelia di don Diegoli, intensa e toccante, ha messo al centro Maria come madre donata da Cristo, una figura che accompagna il cammino di ogni credente con discrezione e tenerezza. “Chi si preoccuperà per me?” si è domandato all’inizio dell’omelia, citando l’esperienza personale con la propria mamma, venuta a mancare ma sempre viva nel cuore. Un interrogativo solo apparentemente egoistico, che si apre alla consapevolezza di un amore più grande: quello di Maria, Madre di Gesù e madre di tutti noi. “Non siamo orfani mai – ha ricordato don Diegoli – non solo perché nella fede sappiamo che chi ci è intimo in Cristo non è perduto, ma perché Cristo stesso dalla croce ha voluto donarci sua Madre”.
Il pomeriggio di mercoledì è proseguito con il Santo Rosario, la preghiera per gli ammalati, la consacrazione alla Madonna, la benedizione e la consegna degli Scapolari; alla sera il tradizionale Inno Akathistos alla Madre di Dio presieduto da don Fabio Curti e animato da don Dante Lampugnani.
Domenica 20 luglio, Festa Patronale della Madonna del Carmine, alle 11 ci sarà la Santa Messa solenne presieduta da Mons. Erminio De Scalzi, Vescovo titolare di Arbano, Ausiliare di Milano e Abate Emerito di Sant’Ambrogio e per tutta la giornata in via XX Settembre saranno presenti i Madonnari di Grazie di Curtatone (Mantova); lunedì 21 luglio le Sante Messe delle 8, 10 e 18 saranno in ricordo di tutti i defunti.
L’articolo completo sul settimanale diocesano “il Ticino” di venerdì 18 luglio.






