Maria madre di Dio e Giornata della Pace: “Non rassegniamoci alla logica disumana di violenza e conflitto”

“Una creatura, una donna, scelta dal Padre da tutta l’eternità, ricolma della santità e della grazia di Dio è madre di Dio, madre del suo Creatore, perché la persona di Cristo è la persona divina del Verbo, del Figlio del Dio vivente, che ha assunto la nostra natura umana, ha condiviso, in tutto, eccetto che nel peccato, la nostra condizione umana. Questo è il mistero che si è compiuto in Maria, questo è il dono che Lei porta al mondo e la Chiesa, all’inizio di un nuovo anno, desidera contemplare e annunciare questo dono, guardando alla Madre e al suo Figlio benedetto, salvatore e speranza di pace per ogni uomo e per ogni donna”.

Lo ha detto il Vescovo di Pavia, Mons. Sanguineti, nell’omelia pronunciata durante la Santa Messa del 1° gennaio 2025 in Duomo, nel giorno della Solennità di Maria madre di Dio. Il 1° gennaio è anche la Giornata mondiale della Pace: Mons. Sanguineti ha preso parte alla tradizionale marcia svoltasi nel pomeriggio di mercoledì tra la chiesa di Santa Maria del Carmine e la Cattedrale e organizzata come ogni anno dalla Comunità di Sant’Egidio.

“Così la Giornata Mondiale della pace, che si celebra oggi, acquista un particolare rilievo e racchiude un invito forte a pregare per la pace, a non rassegnarsi alla logica disumana della violenza e del conflitto, a promuovere gesti e opere di pace e di giustizia, a far crescere in noi una cultura della pace, a promuovere un «disarmo del cuore», riconoscendoci tutti figli e figlie dell’unico Padre e Dio, fratelli e sorelle, «tutti debitori, ma anche tutti necessari l’uno all’altro, secondo una logica di responsabilità condivisa e diversificata»”.

QUI L’OMELIA COMPLETA DEL VESCOVO CORRADO