Veglia Missionaria, Padre Paluku: “Pregate per noi e non dimenticate i missionari uccisi”

“C’è in atto da tempo un tentavo continuo di sradicare la Chiesa Cattolica che viene messo in atto uccidendo consacrati e laici cattolici e distruggendo tante chiese. Noi continuiamo nonostante tutto ad andare avanti: ecco perché  questa sera sono qui, per raccontarvi cosa accade e per chiedervi di continuare a sostenerci ed a pregare per noi”. 

Così Padre Jerome Paluku, Segretario Generale per la Cooperazione Missionaria dei Carmelitani Scalzi di Roma, ospite a Pavia in occasione della Veglia Missionaria Diocesana svoltasi sabato 17 ottobre alle ore 21 nella chiesa di Santa Maria di Caravaggio in viale Golgi: un momento importante, presieduto dal Vescovo, mons. Corrado Sanguineti, che tra le altre cose ha voluto ricordare che ogni cristiano, in quanto consacrato, è chiamato a a vivere la missione per mostrare con la vita, la parola e le opere la bellezza del vangelo di Gesù;  “Il compito della Chiesa non è risolvere tutti problemi del mondo ma è portare questa novità a tutti coloro che incontra – ha richiamato Mons. Sanguineti -. Testimoniando con la nostra vita annunciamo il Vangelo e incontriamo gli uomini: così possiamo chinarci sui problemi di ognuno ed essere di aiuto”.

Particolarmente toccante anche la riflessione di Padre Paluku che ha richiamato alcuni dei drammatici numeri della violenza sui cattolici in Africa: “Ogni giorno i cristiani sono assassinati: nel 1996 proprio a Bukavu, terra particolarmente legata alla Diocesi di Pavia e alla parrocchia di Santa Maria di Caravaggio, l’Arcivescovo venne ucciso dopo aver chiesto ad alcune truppe giunte da fuori di non ammazzare il popolo e da quel giorno numerose sono state le uccisioni ed i rapimenti;  nella mia Diocesi sono stati uccisi 11 sacerdoti 6 suore e 1 diacono negli ultimi 20 anni. Ma non se ne parla abbastanza, si sa sempre troppo poco”.

Presenti alla celebrazione anche don Giampaolo Sordi, responsabile dell’Ufficio Missionario della Diocesi di Pavia, don Alberto Manelli, don Davide Rustioni e don Gabriele Maini (che ha curato la trasmissione video attraverso il canale Youtube della Diocesi di Pavia).