Pastorale della Famiglia: il videomessaggio di Don Renzo Bonetti per “Maschio e Femmina li creò”

Si parla del sacramento del matrimonio nel terzo ed ultimo incontro del ciclo “Maschio e Femmina li creò”, cammino di formazione per coppie ideato e organizzato dall’Ufficio Pastorale Diocesano per la Famiglia e iniziato lo scorso ottobre. A causa delle restrizioni da Covid-19,  il relatore don Renzo Bonetti ha accolto l’invito di don Paolo Pelosi, responsabile della Pastorale per la Famiglia, di registrare un videomessaggio pubblicato direttamente sul canale della Diocesi di Pavia e visibile a questo link.
“Il cammino ideato nel 2019 è stato ispirato dal documento della Congregazione per l’Educazione Cattolica dal titolo ‘Maschio e femmina li creò: per una via di dialogo sulla questione del gender nell’educazione’ – sottolinea don Paolo -: il documento affronta in maniera serena e con un approccio significativo le questioni di genere legate anche al mondo dell’educazione in famiglia; il nostro approccio però ha puntato di più sulla bellezza e sui significati dell’essere coppia, bellezza che si basa anche sulla differenza tra uomo e donna”.
Nei precedenti incontri (che avevano impostato una formula “itinerante” per coinvolgere più parrocchie e coppie toccando Santa Maria di Caravaggio ad ottobre e Torre d’Isola lo scorso 16 febbraio) i partecipanti avevano conosciuto don Luca Pedroli, del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia e don Silvio Longobardi, custode del movimento ecclesiale della Fraternità di Emmaus.
“Questo appuntamento di chiusura avrebbe dovuto svolgersi a Binasco ma le restrizioni da Coronavirus ce lo hanno impedito – sottolinea ancora don Paolo -. Da qui l’idea del video, nel quale don Bonetti, fondatore di ‘Famiglia mistero grande’ interviene sul matrimonio come sacramento di reciprocità e fonte di attrazione e affettività. In particolare, don Renzo farà riferimento ai coniugi come ministri e testimoni dell’amore di Dio per tutta l’umanità e verso la comunità”.