In questa sezione desideriamo raccontare l’esperienza di alcuni santi e medici che ci aiutano a cogliere il senso dell’umano soffrire e ci mostrano come Dio agisce nella nostra vita per restituirci la salute del corpo e dello spirito. Persone che hanno acquisito conoscenze e metodiche in campo medico per guarire o almeno lenire le sofferenze provocate da traumi e malattie. Persone che hanno saputo svolgere la loro missione riconoscendo nel malato il volto del Cristo sofferente.
E’ una galleria di ritratti di persone che ancora oggi possono parlare al nostro mondo ipertecnologico e spesso disumanizzante per ricordarci che proprio nella fragilità della malattia e del dolore possiamo fare quell’esperienza di Dio che ci rende davvero creature a sua immagine e somiglianza.
San Riccardo Pampuri (2 agosto 1897 – 1 maggio 1930)
San Riccardo Pampuri, di cui ricorre la festa il 1° maggio, è un medico canonizzato dalla Chiesa nello scorso secolo. Nell’anno in cui egli entrava a far parte dell’ordine dei Fatebenefratelli, moriva San Giuseppe Moscati, canonizzato da San Giovanni Paolo II nel 1987.
Dice di lui Don Luigi Giussani, nella nota introduttiva al libro “Fra Riccardo Pampuri” di Rino Cammilleri:
“Erminio Pampuri era un piccolo medico condotto. All’inizio del secolo si fece frate Riccardo …. perchè voleva diventare santo. Santo. C’è un modo di intendere questa parola che la identifica con una sorta di eccezionalità strana, quasi una stravaganza legata a particolari doti di carattere e di coerenza etica. Ma noi sappiamo che la santità nella vita della Chiesa è la “stoffa” della vita di fede. … San Riccardo ci offre un esempio eclatante di questa grande verità: egli fu uomo vero perché aderì con semplicità e sincerità a una Presenza familiare. Non è diventato grande per essersi impegnato in un grintoso affronto della realtà, inevitabilmente destinato a delusione…Egli è per noi una testimonianza solare di quanto San Paolo dice di se stesso: “Pur vivendo nella carne io vivo nella fede del Figlio di Dio” (Col 2,21)…. San Riccardo fu tutto determinato – sentimento, pensiero e azione – dall’amore per cui Cristo si è fatto uomo…. Da quando lo abbiamo conosciuto qualche anno fa attraverso il racconto stupefatto di chi ne ha avuto beneficio nel corpo e nello spirito, San Riccardo é per noi la testimonianza mirabile che la santità come ideale di umanità è alla portata di tutti”
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San Giuseppe Moscati (25 luglio 1880 – 12 aprile 1927)
Patrono dei medici, infermieri e soccorritori del sistema dell’emergenza territoriale 118 italiano, della medicina e chirurgia di emergenza nazionale – si festeggia il 12 aprile
Diceva: “Beati noi medici, tanto spesso incapaci ad allontanare una malattia, beati noi se ci ricordiamo che oltre i corpi abbiamo di fronte delle anime immortali, per le quali urge il precetto evangelico di amarle come noi stessi”
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Santa Ildegarda di Bingen (1098 – 17 settembre 1179)
Vissuta nel XII secolo, è stata canonizzata nel 2012 da Papa Benedetto XVI e nominata Dottore della Chiesa per l’importanza e l’ampiezza del suo contributo alla dottrina della fede cattolica.
E’ stata monaca benedettina prima e poi badessa; scrittrice, mistica, teologa, gemmologa, guaritrice, erborista, esorcista, ginecologa, cosmologa, filosofa, poetessa e drammaturga, musicista, linguista, consigliera di principi, papi e imperatori.
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Venerabile Jérôme Lejeune (13 giugno 1926 – 3 aprile 1994)
Il professor Jérôme Lejeune, medico e genetista, scopritore della Trisomia 21 causa della Sindrome di Down, è stata una delle più significative figure di scienziato del XX secolo. Nel corso di tutta la sua esistenza testimoniò l’amore alla Medicina intesa come arte del prendersi cura, e della passione alla Verità che è Cristo. Nel suo campo fu una delle massime autorità a livello mondiale. Era rispettato anche da quanti non ne condividevano le convinzioni più profonde ed è oggi modello e ispirazione per molti giovani che vogliono intraprendere la professione medica.
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