La festa di San Siro dedicata anche a San Riccardo Pampuri e don Enzo Boschetti

La celebrazione del Patrono sarà occasione anche per ricordare Mons. Carlo Allorio

La festa patronale di Pavia sarà l’occasione per festeggiare ben due Santi e un Beato e ricordare la figura di Mons. Carlo Allorio, nel cinquantesimo della sua dipartita. Oltre a San Siro, la cui celebrazione quest’anno cade esattamente il giorno della ricorrenza, il 9 di dicembre, la chiesa di Pavia festeggia la proclamazione a Venerabile di don Enzo Boschetti, fondatore della Comunità Casa del Giovane, avvenuta con decreto papale lo scorso 11 giugno e il Giubileo di San Riccardo Pampuri; per il “dottorino santo” di Trivolzio ricorrono, infatti, i trent’anni dalla canonizzazione avvenuta il 1° novembre 1989 per volontà dell’allora Papa (e oggi anch’egli Santo) Giovanni Paolo II.

Come è tradizione, il solenne Pontificale verrà celebrato dal Vescovo di Pavia, Monsignor Corrado Sanguineti: “Sarà un momento particolarmente sentito da tutta la città – ha commentato don Carluccio Rossetti, coordinatore del settore pastorale della Diocesi di Pavia e del Vicariato cittadino -. la Santa Messa verrà preceduta dalla celebrazione dei Vespri dalle ore 17 presso l’altare del Suffragio, a cui seguirà un momento intenso di preparazione al rito solenne fissato dalle 17.30 alle 18. Durante questa mezz’ora di riflessione comunitaria verrà data lettura pubblica del Decreto con cui Papa Francesco ha approvato le virtù di venerabilità di don Enzo lo scorso 11 giugno e verranno letti alcuni passi della biografia del nostro San Riccardo Pampuri per disegnarne i tratti salienti e l’ispirazione di santità che ha caratterizzato tutta la sua esistenza. Abbiamo stimato che la proclamazione ufficiale del Decreto di venerabilità che papa Francesco ha firmato per don Enzo Boschetti dovrebbe avvenire attorno alle 17.50. Durante il momento di preparazione verrà anche ricordata la figura di Mons. Carlo Allorio, Vescovo di Pavia dal 1943 al 1968, figura particolarmente amata dalla comunità pavese e mancato esattamente il 9 dicembre di 50 anni fa. Tutte le letture saranno accompagnate da momenti di canto e musica”.

Dopo la parentesi di preparazione, inizierà il Solenne Pontificale, da sempre considerato il momento annuale di unione tra la società civile pavese e la comunità diocesana: il Vescovo Sanguineti darà lettura della sua omelia che contiene ogni anno uno specifico messaggio ai fedeli e alla città, messaggio che sarà un bilancio dell’anno trascorso e un’anticipazione di quello che si appresta ad iniziare.

Al termine della funzione sarà anche possibile acquistare il tradizionale pane di San Siro: “Vuole la tradizione che San Siro, primo vescovo di Pavia, fosse il ragazzino che portò le ceste dei pani e dei pesci che poi Gesù moltiplicò – ha ricordato ancora don Carluccio -: il ricavato della distribuzione dei panini, confezionati nel piccolo sacchetto di carta bianco con lo stemma sirino e a disposizione dei fedeli nelle giornate di sabato 7, domenica 8 e lunedì 9 dicembre, saranno destinati quest’anno alle tante attività della Casa del Giovane e per questo il pane sarà accompagnato anche da un depliant illustrativo della CDG per far conoscere l’opera odierna e il pensiero di don Enzo”.

Tra le tante attività legate alla celebrazione del Santo patrono Siro, la Diocesi di Pavia si è posta anche l’obiettivo di coinvolgere bambini e ragazzi: in particolare, nelle giornate del 4 e 5 dicembre i giovani e giovanissimi dai 6 agli 11 anni che frequentano gli oratori cittadini verranno portati in visita alle spoglie del Santo patrono, presenti in Cattedrale e potranno ascoltare la storia tradizionale del primo vescovo pavese che avrebbe seguito Simon Pietro a Roma e sarebbe stato da lui inviato nella Pianura Padana a predicare e a convertire le popolazioni, diventando il vescovo di Ticinum Papiæ, il nome dato dai romani a Pavia.

(Foto dal sito della Parrocchia della Cattedrale, visitabile a questo link)