Don Angelo Lomi ha festeggiato il 65° di ordinazione presbiterale

La festa si è svolta in due momenti distinti, a Sant’Alessandro e a Canepanova

Ottantanove anni per sessantacinque di sacerdozio. Sono i numeri che caratterizzano la vita di don Angelo Lomi, sacerdote originario di Santa Cristina e Bissone, che lo scorso 30 giugno ha celebrato, insieme con la comunità di Sant’Alessandro Sauli, dove è collaboratore parrocchiale dal 2008, proprio i 65 anni dalla sua ordinazione presbiterale, il 27 giugno del 1954 per le mani del Vescovo Carlo Allorio nella chiesa di S. Maria in Canepanova.

Una emozione grande sia per il festeggiato che per tutti coloro, numerosissimi, che hanno partecipato alla celebrazione e alla festa in oratorio che ne è seguita: “In realtà giovedì 27 giugno, giorno esatto della lieta ricorrenza, abbiamo celebrato alle 21 una Santa Messa proprio a Canepanova, dove don Angelo fu ordinato sacerdote perché ricorreva l’Anno Mariano – ha ricordato don Dante Lampugnani, oggi parroco di sant’Alessandro -. Abbiamo cenato in fraternità dai Frati che ci hanno ospitato e con cui abbiamo condiviso poi la celebrazione insieme ad alcuni rappresentanti della nostra parrocchia e ad alcuni amici del convento. Domenica 30 giugno, invece, la Santa Messa a Sant’Alessandro è stata celebrata proprio da don Angelo ed in conclusione abbiamo anche impartito la benedizione del quartiere, una tradizione a cui teneva moltissimo don Giancarlo Codiglioni ed in onore del Sacro Cuore”.

“Sessantacinque anni di sacerdozio sono davvero un grande dono e un bel traguardo! – ha scritto il Vescovo di Pavia Corrado Sanguineti nel suo personale messaggio indirizzato a don Angelo -. Prendendo a prestito tre frasi della Sacra Scrittura, mi sembra che si possa così sintetizzare il tuo lungo ministero: ‘Se il Signore non costruisce la casa, invano faticano i costruttori’ (Sal. 127,1)’. Tu, don Angelo, ami definirti talvolta un ‘prete-muratore’. Effettivamente lo sei stato, non solo spendendo le tue energie fisiche nella costruzione di strutture (la casa parrocchiale di Cà della Terra, la chiesa e le opere parrocchiali della Scala, l’oratorio di Landriano, per ricordarne solo alcune) ma soprattutto coinvolgendoti nella edificazione delle comunità cristiane nelle quali hai svolto il tuo servizio: l’oratorio San Luigi, Binasco, Cà della Terra, Prado e Fossarmato, La Scala, Landriano e Pairana, il CSI ed ora S. Alessandro. Sei stato al servizio e partecipe dell’opera del Signore che continuamente, con la Parola e i Sacramenti e attraverso l’opera dei suoi ministri, edifica la sua Chiesa, la comunità dei credenti”.

Don Angelo è stato anche a lungo impegnato in servizio presso l’UNITALSI, come sacerdote accompagnatore di tanti pellegrini a Lourdes ma anche come loro confidente ed amico.